domenica 17 maggio 2009
sabato 16 maggio 2009
Evitiamo l'onta dell'autobus
Fino in centro a piedi, che fan male. Sol che c'e' un temporale.
Poggio del Pratone
Avanti
In ogni caso tra i momenti più' belli del viaggio ci sono quelli in cui ti volti indietro e dici "perbacco! Un'ora fa ero la' in fondo"
Er cuppolone
Monte Senario
Il percorso toscano e' pieno di sacre edicole ossia: una madonna dietro l'altra
Il dolore nuovo di questa mattina e'
Ierisera crema di finocchi e zucchine, lasagne di melanzane bianche, budino di peperoni e capperi, pecorini e pomodori verdi, bianco toscano, carta dei caffè'.
In cammino come al solito dalle 0800 ma stavolta dopo una colazione finalmente degna.
Scegliamo il più' breve ma duro, Fi stasera, le palle gialle che indicano la Flaminia son rare, facile perdersi.
venerdì 15 maggio 2009
Corzanello
Non c'e' stato verso, abbiamo dovuto subire un altra tappa da femminuccie - cmq 9 ore- perche' a tiro non c'erano stanze. Quindi San Piero.
Albergo arredato a inizio secolo, shopping che non avevo piu' niente di umano da indossare e cena con carta dei caffè'.
Gabbiano
Il suono regolare dei propri passi sul piano quasi mette sonno.
Lost, anche se e' venerdì'
Persa più' di un'ora, brutto soprattutto a livello psicologico, camminare a vuoto.
Sant'Agata ci da' rosette e birra.
Passo dell'osteria bruciata
Cambio maglietta spolta.
Anche la discesa dopo un po' pesa. Le mie Nimbe - Asics Nimbus - nei punti difficili mi sorprendono ancora, solo un zacco.
Vorrebbe, ma non riesce a piovere.
Cuma di Monte Gazzaro
Ed eccoli li', l'ultima firma, Cristine e Egon, bastardi, son davanti.
Sappiamo che sono senza cell, spero di trovarli con una gamba rotta e passarli con un ghigno.
Bof
Mi viene giustamente addebitato del bruxismo molesto.
giovedì 14 maggio 2009
Mi sento grullo
Gli olandesi, due insalatine: mo allora state a ca' vostra.
La madonnina del campeggio ci porta e ci ripiglia dal ristorante Iolanda: non sono solo io, siamo entrambi innvaghiti persi.
Viva la Futa.
Nanna incoming.
Mangiatulipani maledetti
Toglieteci pure tutte le soddisfazioni, con quei sorrisetti, bravi; ma tanto siete vegetariani e anche stasera penerete mentre noi ci daremo di carnazza. Toh!
C'e' di peggio
Di tanti posti che dovrebbero, mi fan male gli addominali.
Aspettiamo che si scaldi l'acqua e che ci portino all'unico ristorante. Fame.
Stop
Prendiamo l'appartamentino al doppio del prezzo della roulotte e il compagno mi offende rifiutandosi di dormire nel lettone con me.
Un fiorino
Nel frattempo abbiamo passato i 1220 delle Banditaccie, non andremo mai più' cosi' in alto.
Il resto e' dunque tutta discesa ma non vedo santi a reggermi lo zaino.
Le discese ardite
deviare dal percorso - orrore! - verao un ristorantino e fare quindi un'altra giornata conservativa
oppure
Spingere per altre 5 ore - totale 10 - e scavallare oggi?
Ha vinto la linea boiachimolla, semi e formaggio di ieri come pranzo, non me lo perdonera' mai.
Btw, e' gia' comune di Firenze da un po'.
Sale sale e non fa male
Evaporo a fiotti, certo non ho più' tossine, sono puro, redento, se avevo dei peccati li ho espiati.
La Madonna casalinga
"con 'ste vint is sechen tut i maroun" dicono qui
Monte Venere
La strada attacca subito forte e il mio biorutmo mattutino e' notoriamente debole, accuso. Oso le braghe corte e il vento fresco si intrufola.
In più' sbagliamo strada e facciamo quella panoramica, da sboroni.
Siamo shiftati di mezza tappa e mangiamo dove gli altri dormono. Oggi il punto e' arrivare a sera in un posto civilizzato sul passo.
Ampi panorami.
mercoledì 13 maggio 2009
Tagliatelle
Tentativo di briscola su tavolino di formica frusta e carte appiccicose.
Le gambe sono intorpidite ma la sorpresa sara' domani.
E' gia' ora di nanna, domanttina ci sono gli olandesi da battere.
Monzuno
Lunga telefonata del collega americano e poi lunga indecisione se proseguire o no. Quasi 6 ore e 600m di dislivello per il primo giorno possono bastare. Scoccia rimanere in questo paesucolo ma la decisione definitiva arriva quando al b&b sul percorso risponde una segreteria.
Ci rincorriamo con un luilei olandesi, li riperdiamo.
Non ho sintomi, tutto risponde bene, a parte perdere liquidi a litri come previsto. Gli scarponi sono un peso nello zaino, le fide scarpe da corsa fanno un gran lavoro: sicurezza e comfort.
Nei lunghi silenzi la mente ascolta le gambe e seguono vuoti di puro riposo.
Ora vediamo se questo alberghetto carinissimo sa anche far da mangiare.
Brento
Ci sediamo nell'unica trattoria - bella - e temo sara' la fine del viaggio.
La crema SPF 20 e' ancora solo un peso inutile.
Prati di Mugnano
Ormai i cartelli Bo-Fi sono ovunque, si pensa solo a mandare avanti i piedi.
Ffss
Rifiutiamo simbolicamente la navetta per il centro, da ora solo scarpe.
Bologna ci ha dato repellente per le zecche e cerotti per i piedi.
martedì 12 maggio 2009
A poche ore dalla partenza
Ovviamente ci sono tutti i documenti, itinerari, consigli raccolti in questi giorni ancora da stampare e ovviamente e' finita la cartuccia della stampante.